Anche quest’anno proseguiamo con la rubrica dedicata ai Fiori di Bach ed ai loro molteplici utilizzi.

Oggi parliamo di una pianta che tutti noi conosciamo: l’ulivo.

SEGNATURA:

L’ulivo è una pianta secolare, capace di fiorire e fruttificare fino all’estremo, anche dopo moltissimi anni. E’ un sempreverde e la sua attività vegetativa è continua, con un lieve calo nel periodo invernale. E’ molto resistente soprattutto alla siccità ed al calore intenso.

Fin dall’antichità è considerata una pianta sacra.

Gli antichi greci la usavano per intrecciare le corone degli atleti vincitori delle Olimpiadi.

Nella mitologia greca, la dea Atena offrì un ramo di ulivo agli ateniesi in segno di pace, dopo aver sconfitto il dio Poseidone.

Per i Romani era un simbolo che distingueva gli uomini illustri.

Nella religione cristiana l'ulivo ha diverse simbologie. Troviamo l’ulivo come simbolo di rigenerazione nell'Antico Testamento quando, calmatosi il diluvio universale, una colomba portò a Noè un ramoscello d'ulivo, per annunciargli che la terra era tornata a fiorire Allo stesso tempo divenne anche simbolo di pace, poichè rappresentava la fine del castigo e la riconciliazione di Dio con gli uomini.

Così Bach descrive questo rimedio:

“Per quelli che hanno sofferto molto mentalmente o fisicamente e sono tanto stanchi e affaticati da sentirsi allo stremo delle forze, incapaci di compiere il minimo sforzo. La vita quotidiana per loro è un duro lavoro, senza piacere.”

EMOZIONE:

Più che di un’emozione vera e propria si tratta di un sentire, in questo caso sentirsi stanchi ed esausti.

La stanchezza di cui parliamo può essere sia fisica che mentale ed è un tipo di stanchezza che assorbe completamente la persona, che si sente priva di forze e completamente scarica.

Non si hanno le energie per fare nulla, neanche ciò che normalmente piace ed appassiona.

Si può cadere questo stato dopo una malattia, un grande sforzo o un periodo particolarmente stressante e frenetico. Anche infiammazioni prolungate o un fegato un po’ sovraccarico possono portarci a questo tipo di stanchezza così accentuata.

Molto utile durante la stagione fredda, dopo l’influenza, come rinforzo in sinergia con preparati fitoterapici per stimolare le difese immunitarie, e per riequilibrare le nostre energie che, per legge naturale, richiedono maggior riposo rispetto all’estate.

Ovviamente non si tratta di un fiore tipologico legato ad una personalità definita, nel caso di Olive più che altro possiamo parlare di uno stato più o meno temporaneo che, tutti abbiamo sperimentato durante la nostra esistenza.

Una precisazione va fatta sull’uso di questo rimedio. Come tutte le essenze floreali, Olive va a riequilibrare le nostre energie interiori, permettendo così al nostro corpo eterico di ricaricarsi e far circolare meglio l’energia in tutto il nostro apparato psicofisico.

Ciò significa che, il suo utilizzo, potrebbe anche portare ad avvertire un maggiore desiderio di sonno e riposo, utili al nostro corpo per ripristinare le proprie energie.

Assumere Olive sperando di continuare a trottare come cavalli impazziti non può funzionare, perché questa frenesia, alla fine, non può che portare ad un maggiore squilibrio.

Olive aiuta a riequilibrare il nostro campo energetico, permettendoci anche di riposare meglio e con maggior profitto.

USO LOCALE:

La parola chiave per l’uso locale di Olive è: esaurimento.

Può essere utilizzato con ottimi risultati su persone ed animali con problemi di esaurimento psicofisico, per organi o muscoli atrofizzati, per debolezza circolatoria o immunologica, in convalescenza ed in riabilitazione.

Da provare quando una pianta sembra non crescere più e tende ad appassire o per piante che crescono molto lentamente, senza che siano presenti condizioni negative come batteri, muffe, ristagni d’acqua, siccità o parassiti.