Quella del cosmetico solare, è una categoria un po' particolare, costituisce un argomento un po' ostico, su cui aleggia spesso parecchia confusione..

Nella trattazione degli ultimi due step che rimangono, al fine di completare tutte le “intelligenti mosse” per stare al sole in sicurezza, spero di fornirti le principali informazioni per rendere un pochino più consapevoli le tue scelte.

PROTEGGERE LA PELLE DURANTE LA PERMANENZA SOTTO I RAGGI SOLARI

Un prodotto solare è una qualsiasi preparazione cosmetica da applicare sulla pelle con lo scopo di proteggerla dai raggi ultravioletti, per assorbimento o per riflessione.

Di sicuro fanno parte di una categoria di cosmetici molto particolare, dalla cui scelta formulativa dipende la salute stessa dell’individuo, tanto che negli USA sono considerati dalla FDA (Food and Drug Administration) farmaci OTC (Over The Counter, i nostri “farmaci da banco” per intenderci).

Quindi se proprio non ti va di badare al contenuto del tuo prodotto anti-rughe, anti-macchie, anti-brufoli, anti-punti neri e anti-altro… utilizza il tempo risparmiato per valutare meglio la scelta del tuo cosmetico solare, preferendo le protezioni più alte, almeno per i primi giorni di esposizione. E ti prego, se hai dei pargoletti che odiano la crema solare, sii intransigente e categorica. Meglio un capriccio in più sedato alla buona, che una scottatura solare sulla pelle dei più piccoli. 

Caratteristiche che deve avere un cosmetico solare:
  • garantire protezione in un ampio spettro di lunghezze d’onda, coprire quindi tutta la fascia di raggi UVA e UVB

  • rimanere sulla superficie dell’epidermide, altrimenti verrebbe meno l’effetto schermante(ergo i prodotti che promettono di snellirti mentre ti proteggono dal sole, mi fanno prudere un po’ le mani, considerando che per snellire devono penetrare, per proteggere decisamente NO).

  • avere filtri fotostabili, che non si modifichino chimicamente sotto l’azione dei raggi solari. Essenziale sia per la durevolezza dell’efficacia protettiva, sia perché dalla fotodegradazione dei filtri si possono generare molecole responsabili di sensibilizzazione cutanea. E’ per l’appunto di recente introduzione la tecnica di microincapsulazione dei filtri, nell’ottica di renderli più fotostabili.

  • avere un buon profilo tossicologico, ovvero deve essere ridotto al minimo il rischio di manifestare intolleranze (a tal proposito vengono spesso usate delle miscele di filtri solari, con lo scopo di diminuire le concentrazioni di ciascuno, diminuendo anche il potenziale rischio).

 

Insomma, non è esattamente semplice per un buon cosmetico solare trovare tutti i giusti compromessi per essere SICURO, EFFICACE e nello stesso tempo gradevole.

Perché devi sapere che l’elevato contenuto oleoso in una crema solare, oltre a costituire un ottimo modo per evitare che la tua pelle si secchi e si desquami al primo sole, hanno anche una funzione più tecnica: disperdere i filtri, quelli fisici sopratutto, contenerli insomma.

Perciò se acquisti un solare spray che eroga liquidi trasparenti e ti promette un SPF 50+, dubita fortemente della loro onestà.

Da qui, la mia diffidenza per i solari super economici o che spruzzano acquette trasparenti.

Filtri fisici e aromatici

I filtri fisici o schermi sono pigmenti in polvere di colore bianco che non si solubilizzano, ma rimangono dispersi nel prodotto in modo da riflettere i raggi, così come li ricevono. Un esempio tipico è il biossido di Titanio (titanium dioxide). Nei cosmetici più all’avanguardia, tali polveri vengono altamente micronizzate risultando molto meno visibili alla stesura del prodotto, evitando il pessimo effetto “mascherone bianco”. In quanto polveri, la legge obbliga a specificare in etichetta la dicitura “nano” accanto a quella del pigmento usato se quest’ultimo figura in dimensioni dell’ordine del nanometro (e quindi potenzialmente assorbibili dall’epidermide).

I filtri chimici, o meglio aromatici, possono essere in polvere o liquidi ma a differenza degli schermi si solubilizzano a caldo nella fase oleosa del cosmetico. Essi agiscono assorbendo i raggi e depotenziandoli.

Ingredienti vegetali nei solari

Nella cosmesi di nuova generazione, i filtri solari, fisici e chimici possono essere affiancati (attenzione, AFFIANCATI, non sostituiti) da un numero sempre crescente di sostanze di origine vegetale, in grado di migliorare le performance schermanti, ottenere un’elevata concentrazione di sostanze antiossidanti, favorire le difese immunitarie cutanee e il fisiologico processo di rinnovamento cellulare.

Tra i principali esempi di vegetali che hanno dimostrato di potenziare l’effetto protettivo dei filtri solari ricordiamo:

  • olio di crusca di riso (oryza sativa bran oil), ricco in acido gamma orzanolo;

  • olio dei semi di calofillum inophyllum, pianta indonesiana;

  • olio si sesamo (Sesamum indicum L.);

  • oleolito di mallo di noce (Juglans regia);

  • olio di avocado (Persea americana Mill.);

  • burro di Karitè (butyrospermum parkii butter).

 

Inoltre l’azione antiossidante di molti attivi vegetali aiuta a contrastare la formazione di radicali liberi dovuti all’esposizione solare. Molti olii vegetali, quali l’olio di germe di grano, di girasole, di oliva, oltre a conferire emollienza e prevenire la secchezza cutanea, sono naturalmente ricchi in tocoferoli (vitamina E), l’estratto di arancia rossa apporta vitamina C e bioflavonoidi, così come l’estratto di uva rossa in polifenoli.

Etichettatura

il FATTORE DI PROTEZIONE SOLARE o SPF (Sun Protector Factor) è un indice numerico del livello di protezione di un prodotto solare dai raggi UVB.

La MED (minima dose eritematogena) è la minima quantità di raggi UVB in grado di produrre eritema sulla pelle. Maggiore è questo valore, maggiore la pelle risulterà resistente ai raggi UV.

Ebbene, l’SPF non è altro che il rapporto tra la MED di UVB sulla pelle protetta, e la MED di UVB sulla stessa pelle non protetta. In soldoni, quando ti spalmi un SPF 50 ad esempio, prima di avere un eritema, dovresti esporti ad una dose di raggi UVB 50 volte maggiore rispetto a quella che ti provocherebbe eritema senza una protezione.

Dal 2007, su iniziativa della Commissione Europea, è stato introdotto un nuovo simbolo per le etichette dei prodotti solari, che esprime il fattore di protezione UVA minimo raccomandato, ottenuto da prove standardizzate. (Raccomandazione COLIPA n.21)

Se il simbolo compare, come da legge, Il fattore di protezione UVA è garantito essere almeno 1/3 del fattore di protezione (SPF) indicato in etichetta.

Ti riporto qui di seguito due esempi di linee solari di due aziende italiane, le cui formulazioni sono di impronta marcatamente vegetale, tipica della loro filosofia produttiva, mantenendo tutte le caratteristiche che fanno un prodotto solare sicuro ed efficace.

filtri solari

UVA UVB IR

microincapsulati in ciclodestrine vegetali a rilascio graduale (per aumentarne la stabilità e diminuirne il contatto diretto con la pelle)

sostanze naturali emollienti

olio di semi di girasole

olio di semi di albicocca

olio di crusca di riso

olio di jojoba

insaponificabile di olio d’oliva

burro di Karitè

acido jaluronico (crema solare viso anti rughe)

urea

sostanze antiossidanti

vitamina E

estratto dei frutti di arancio dolce*

estratto dei frutti di melone

altri attivi

melanina vegetale

estratto di calendula (spray viso-corpo bimbi)

Formati e SPF disponibili

Spray viso-corpo: 50+ (bimbi), 50, 30, 20

Stick solare: 50+

Crema solare viso antirughe: 50

Crema solare corpo: 50, 25, 15, 6

Altre specifiche

Nickel tested

Dermatologicamente testati

No filtri in forma NANO

Made in Italy

Erogatore spray ecologico (ad aria compressa)

*ingredienti da agricoltura biologica

 

filtri solari

filtri fotostabili e opportunamente trattati per essere facilmente dispersibili nella fase oleosa, senza lasciare tracce bianche:

filtri fisici, schermanti i raggi UV

filtri aromatici depotenzianti i raggi UV

sostanze naturali emollienti

olio di anguria

olio di karanja

olio di lampone

insaponificabile d’olio d’oliva

burro di oliva

gel d’aloe

sostanze antiossidanti

vitamina E

estratto di melograno

altri attivi

mallo di noce (intensifica l’abbronzatura)

formati ed SPF disponibili

stick solare colorato: 50+

crema solare: 50+, 30, 10, 20, 6

latte solare spray: 50+

latte solare: 30, 15, 6

altre specifiche

NO filtri in forma NANO

Made in Italy

 

LENIRE LA PELLE, IDRATARLA E CURARLA DOPO L’ESPOSIZIONE(terzo e ultimo step.. la coccola finale!)

Dopo ogni giornata passata al sole, per quanto mantenuta protetta, la pelle tende lo stesso a manifestare disidratazione.

Eventuali rossori possono essere attenuati da prodotti ad alto contenuto di gel d’Aloe e da i soliti, ma giustificatamente sempre citati, oli vegetali emollienti, che mantengono il corretto equilibrio idrolipidico, più difficile da ristabilire dopo che la pelle è stata soggetta a stress da sole salsedine e sabbia.

Utilizzare dei buoni trattamenti dopo sole, aiuta a mantenere intatta l’epidermide, pronta per una nuova esposizione, evitandone la formazione di punti di rottura destinati a sfociare in antiestetiche screpolature che rompono l’omogeneità dell’abbronzatura.

Anche in questo caso ti presento alcuni prodotti doposole, ricchi in attivi e dall’applicazione molto gradevole

 

 

Emulsione doposole idratante viso corpo (Nature’s)

 

Doposole latte reidratante corpo (Helan)

Doposole crema viso, collo, décolleté

(Helan)

sostanze emollienti/idratanti

olio di albicocca

acido jaluronico

olio di girasole

olio di anguria

olio di lampone

acido jaluronico

collagene

elastina

olio di anguria

olio di lampone

sostanze antiossidanti

estratto di arancio dolce*

estratto di melone

estratto di albicocca

vitamina E

vitamina A

vitamina E

vitamina A

altri attivi

estratto di foglie di rosmarino

estratto di foglie di melissa

estratto di menta

estratto di foglie di rosmarino

mallo di noce

olio di karanja

altre specifiche

*ingredienti da agricoltura biologica

nickel tested

dermatologicamente testato

made in Italy

nickel tested

made in Italy

nickel tested

made in Italy

Un paio di consigli lampo in più..

Se proprio non accetti il fatto che le protezioni solari più alte, per quanto ti garantiscano (nel vero e proprio senso della parola) la SALUTE, possono compromettere la tonalità di abbronzatura ambrata dei tuoi sogni (della serie “mi sono fatta un mese alle mauritius"), affidati ad un autoabbronzante. Di certo molto meglio, dell’ abbrustolirsi sotto il sole.

E se nonostante il tuo impegno nell’assumere i migliori integratori e nell’applicare la tua crema solare, la tua pelle proprio non ce la fa a non arrossarsi… vai di gel d’Aloe. Te lo consiglio con tutto il cuore. Applicalo alla sera, a pelle pulita su tutta la parte arrossata e percepirai un immediato fresco sollievo. Dopodiché potrai continuare a coccolarti con il tuo nutriente doposole!

Insomma ricapitolando:
  • previeni
  • proteggiti
  • idratati

So di averci speso ottomila (o di più?) parole per arrivare al punto… ahimè (o ahitè)…ma se un pochino ho influenzato la composizione del tuo beauty da spiaggia, una pacchetta sulla spalla me la posso meritare, e soprattutto la tua pelle ringrazierà!

Non mi resta quindi… che augurarti Buone Vacanze :)