Sentiamo ormai parlare spessissimo di  olii essenziali un po’ ovunque: nella diffusione ambientale, nei prodotti per viso e corpo, nei medicinali naturali e non.

L’aromaterapia è stata talmente tanto riconosciuta che gli olii essenziali vengono anche utilizzati in alcune stanze di hotel, nelle SPA e negli ospedali (grazie al cielo! Meglio del solito “eau de disinfettant” che caratterizza quegli ambienti) per rendere l’atmosfera più rilassante e priva di agenti patogeni.

Forse è giunto il momento di scoprire qualcosa di più su questi preziosi olii: come si usano, quali evitare, come sceglierli, come conservarli… insomma, un piccolo vademecum che vi aiuterà a districarvi in questa selva di prodotti.

Per iniziare una piccola curiosità: la storia degli olii essenziali è talmente antica da perdersi nella notte dei tempi. Le prime testimonianze ci arrivano direttamente dal misterioso Egitto, terra di faraoni, Sfingi, magia e calde notti profumate d’Oriente.

Di certo gli egizi la sapevano lunga in vari campi, compreso quello della medicina. Gli olii essenziali venivano usati in tutti gli aspetti, dal quotidiano sia come profumazione personale che nella pratica medica, passando all’aspetto più sacro, in riti dedicati agli Dei e nella mummificazione per la migliore conservazione della salma.

Ma torniamo ai giorni nostri, prima che vi venga in mente di sperimentare l’uso degli olii per la mummificazione di qualche persona a voi sgradita :-)

COSA SONO GLI OLI ESSENZIALI e COME RICONOSCERE QUELLI PURI:

Gli olii essenziali sono sostanze aromatiche volatili che si trovano all’interno delle piante in diverse loro parti: foglie, fiori, frutti, corteccia e resina.

Sapete perché vengono definiti “volatili”? Perché hanno la capacità di diffondersi nell’ambiente anche a temperatura normale.

Gli o.e. sono preziosi per il nostro benessere perché contengono un’altissima concentrazione di principi attivi.

Importantissima per la loro qualità è il tipo di estrazione effettuata, che determina anche il grado di purezza dell’olio essenziale.

Estrazioni ok:

  1. In corrente di vapore, tramite il vapore acqueo
  2. Con anidride carbonica
  3. Per spremitura a freddo (utilizzata soprattutto per gli agrumi)
  4. Enfleurage senza grassi animali (usata per i petali dei fiori)

Estrazioni da evitare:

  1. Con solventi: etere, alcool ecc…
  2. Mediante grassi animali

Inoltre, per essere un olio essenziale puro al 100% non deve essere addizionato a sostanze chimiche o ad altri olii di qualità scadenti, quindi, occhio all’etichetta!

Ecco l'esempio di una buona etichetta di un olio essenziale puro

Un’etichetta seria deve contenere queste informazioni: nome botanico della pianta, la parte della pianta utilizzata, il metodo di estrazione e devono essere preferibilmente certificati biologici e puri al 100% (per evitare la presenza di contaminanti) soprattutto quando parliamo di agrumi e fiori, altrimenti rischiamo di trovare al loro interno schifezze come diserbanti chimici e altra robaccia che, soprattutto la buccia ed i petali, raccolgono.

Ricordate poi che esistono olii essenziali che, sebbene siano puri al 100% e certificati biologici, non sono di grado alimentare (e quindi non si possono ingerire) ma sono utilizzabili solo per uso esterno (in quanto alcune piante contengono principi attivi o sostanze che non sono compatibili con le nostre mucose o con il nostro sistema nervoso centrale). Quindi, assicuratevi sempre che l’olio che acquistate abbia le caratteristiche necessarie, a seconda degli utilizzi che dovrete farne.

Nell’Inci devono essere assolutamente esenti: Petrolatum, Paraffine, Vaselina, PEG, PPG, DEA, MEA, TEA, MIPA, EDTA, triclosan, imidazolidinyl urea, diatolidinyl urea, cessori di formaldeide, sodiumhydroxymethylglycimate, parabeni e propilene glycol.

In caso contrario, mi spiace dirvelo, ma non avete tra le mani un olio essenziale, ma una qualche essenza profumata di dubbia origine e di ancora più dubbia potenziale tossicità, che non farei utilizzare al mio peggior nemico - nemmeno per scrostare la carrozzeria dell’auto - …figuriamoci dovercelo spalmare sul corpo!

Insomma, mio consiglio, state attenti a ciò che acquistate, specialmente sulle bancarelle dei mercatini, ma anche nei negozi non specializzati.

Non pensiate che, non dovendo ingerire gli olii essenziali, siate al sicuro. Il grado di assorbimento dell’olio attraverso la pelle è pari a quello delle mucose gastriche e, anche nella diffusione ambientale, le particelle di olio (ed eventualmente di tutte le schifezze aggregate) arrivano direttamente al nostro sistema limbico, procurandoci, nel migliore dei casi, un bel mal di testa.

COME UTILIZZARLI:

Intanto iniziamo a dire che l’uso interno fai-da-te degli olii essenziali è assolutamente sconsigliato.

E’ indispensabile affidarci ad un professionista serio, come la nostra erborista di fiducia, onde evitare spiacevoli, se non addirittura letali, controindicazioni.

Per uso esterno invece, sempre con le dovute proporzioni e cercando di conoscere bene le proprietà degli oli essenziali che desideriamo utilizzare, questi possono diventare dei preziosi alleati per la nostra salute psico-fisica.

Gli utilizzi sono molteplici, vediamoli nello specifico:

Per il benessere del corpo: massaggi, cataplasmi, impacchi, suffumigi, gargarismi e sciacqui, lavande e prodotti per la bellezza

Tutti questi metodi, aiutano il corpo a ritrovare uno stato di equilibrio, bellezza e salute.

Immaginate un bel massaggio rilassante che vi coccola profondamente mentre vi sentite avvolte da dolci note profumate di rosa e lavanda. Non vi sentite già meglio?

Aromaterapia emozionale e sottile: diffusione ambientale, inalazione attraverso, ad esempio, il classico fazzoletto o il cuscino con qualche goccia di o.e. e massaggi.

In questo caso l’o.e. va ad agire a livello più profondo su emozioni, pensieri e corpi sottili, sbloccando dolcemente e nel tempo, quelle situazioni di sofferenza che portiamo dentro di noi ed andando a ripristinare il nostro equilibrio interiore.

L’aromaterapia è un mondo in continua evoluzione, capace di aiutare ciascuno di noi a stare meglio con se’ stesso e con il mondo che ci circonda. Grazie ad essa possiamo comprendere e trasformare dolcemente le nostre emozioni fuorvianti come la rabbia, la tristezza, la mancanza di concentrazione ecc… portando più luce nella nostra esistenza.

Inoltre, ci aiuta a proteggere o purificare gli ambienti e noi stessi da energie indesiderate e pesanti.

Ogni olio essenziale è una piccola luce profumata che viene in nostro soccorso e ci aiuta nel nostro cammino di crescita interiore.

Tenete sempre conto che i risultati sono più veloci nel mostrarsi dal punto di vista fisico, mentre nei corpi sottili ci vuole diverso tempo prima di notare un cambiamento significativo. Siate pazienti!

Settimana prossima pubblicherò la seconda ed ultima parte di questo piccolo vademecum sugli olii essenziali, dove troverete anche qualche ricettina per il vostro benessere. 

Vi aspetto al prossimo appuntamento!